In alcune parti della Sicilia, soprattutto a Palermo, i broccoli diventano protagonisti di una ricetta più ricca e intensa: i broccoli arriminati.
Qui il cavolfiore non si limita a lessarsi: viene trasformato in una crema, “arriminato” — cioè mescolato — con acciughe, pinoli, uvetta e zafferano. È un piatto che racconta la grande capacità della cucina siciliana di unire il dolce e il salato, il povero e il ricco, il mare e la terra.
Se la minestra è la versione “umile”, i broccoli arriminati sono quella “festiva”, nata nelle cucine popolari ma capace di conquistare per complessità di sapori e colori.
Ingredienti (4 persone):
- 320 g di bucatini
- 1 cavolfiore medio
- 1 cipolla
- 2-3 acciughe sotto sale o sott’olio
- 30 g di pinoli
- 30 g di uvetta
- 1 bustina di zafferano
- Pangrattato tostato (“muddica atturrata”)
- Olio extravergine d’oliva, sale e pepe
Come preparare la pasta con i broccoli a minestra passo dopo passo
1. Lessa il cavolfiore a cimette e conserva l’acqua di cottura
Parti dal broccolo, dividilo in cimette e lessalo in acqua salata. Questa volta, però, l’acqua non si butta: sarà preziosa, perché proprio lì dentro verranno cotti i bucatini, arricchendosi del gusto dell’ortaggio.
2. Prepara il soffritto e le acciughe
Mentre il cavolfiore sobbolle, prepara il condimento. In una padella larga lascia rosolare lentamente una cipolla affettata sottile con un filo d’olio. Appena diventa dorata, unisci le acciughe: il calore le scioglierà quasi completamente, sprigionando un profumo inconfondibile che sarà la base sapida del piatto.
3. Aggiungi il cavolfiore per ridurlo in crema
Quando il cavolfiore è pronto, scolalo e trasferiscilo nella padella con il soffritto. A questo punto comincia il gesto che dà il nome alla ricetta: arriminare, cioè mescolare. Con il mestolo si schiaccia il cavolfiore, lo si gira e rigira fino a ottenere una crema morbida e avvolgente.
4. Incorpora pinoli, uvetta ammollata e lo zafferano sciolto
È qui che entra in gioco la parte più sorprendente: l’uvetta ammollata e i pinoli, che regalano dolcezza e croccantezza, e infine lo zafferano, sciolto in poca acqua calda, che tinge tutto di giallo dorato e diffonde un profumo speziato.
5. Cuoci i bucatini nell’acqua del cavolfiore, scolali e uniscili al condimento
Intanto, i bucatini cuociono nell’acqua del cavolfiore. Quando sono al dente, scolali e uniscili al condimento in padella, mescolando bene perché la pasta si impregni della crema.
6. Servire con abbondante pangrattato tostato in superficie
Prima di servire, un ultimo tocco che fa la differenza: la “muddica atturrata”, pangrattato tostato in padella con un filo d’olio, che sostituisce quasi il formaggio e aggiunge una nota croccante irresistibile.
Il risultato è un piatto che racchiude in sé l’essenza della cucina palermitana: povera nelle origini, ricca nei sapori. Ogni boccone racconta un equilibrio perfetto tra dolce e salato, mare e terra, semplicità e fantasia.
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Che siano “a minestra” o “arriminati”, i broccoli restano uno dei pilastri della cucina autunnale siciliana.
Un ingrediente umile che sa trasformarsi in mille volti: semplice, genuino, ricco, profumato. Un filo invisibile lega queste ricette alle cucine delle nonne, alle tavolate domenicali e al ritmo delle stagioni.
In Sicilia, a tavola, un piatto non è mai solo cibo: è memoria, identità e calore familiare.
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Fonti:
https://blog.giallozafferano.it/vegetartista/pasta-col-broccolo-siciliano-minestra/
https://blog.giallozafferano.it/cucinafacileconelena/pasta-con-broccoli-arriminati/